“[La bici Bianchi è] Una delle sculture più belle e più pure, le cui linee sanno esprimere la forza e il dinamismo di un toro nell’arena”.
Pablo Picasso
Per essere perfette mancano del motore. Per il resto, le bici che nel 2000 la Bianchi ha dedicato al Club Italia sono assolutamente in linea con i dettami del club: italiane, iconiche, il massimo della tecnologia dell’epoca.
Nato dopo un lungo periodo di gestazione, ma proficuo per la messa a punto, il progetto Bianchi-Club Italia vuole rendere omaggio a una bicicletta che, come è ben noto, è un esempio più unico che raro dell’eccellenza della creatività e della tecnologia italiana del mondo.
Il marchio Bianchi è molto più di un semplice capitolo nella storia della bicicletta italiana e mondiale. È piuttosto parte integrante di essa, fino ad assurgere al rango di simbolo, il più importante in termini di prestigio e valore. Nei suoi 130 anni di storia, Bianchi ha legato i suoi grandi successi al mondo della corse, che nelle diverse epoche ha visto trionfare: Tommaselli, Girardengo, Coppi, Gimondi, Argentin, Bugno, Berzin, fino a Marco Pantani e agli eroi di oggi. L’innovazione tecnologica è andata di pari passo con le cronache sportive, basti citare le bici destinate al Corpo dei bersaglieri, caratterizzate da copertoni di grande sezione, telaio pieghevole e sospensioni da ambedue le ruote: un’antenata delle moderne mountain bike destinate però ad un uso pacifico.
I modelli sviluppati per il Club Italia sono tre e corrispondono a tre diverse destinazioni d’uso: City bike Bianchi-Club Italia nelle versioni per uomo e donna, per un turismo sportivo da città e da campagna; Mountain bike Bianchi-Club Italia, particolarmente amata e adatta ai giovani, classica bicicletta da cross-country; Corsa XL Aluminium Slooping Bianchi-Club Italia, la bicicletta che utilizza le stesse tecnologie usate allora da Marco Pantani, cioè lo stato dell’arte della bici da corsa a cavallo del 2000.
Le biciclette hanno il logo del Club Italia e su apposita targhetta è inciso il nome del proprietario con un numero progressivo, attribuito per estrazione. Hanno in dotazione un cavalletto per la sosta. Sono state assemblate presso il Reparto Corse di Treviglio e costruite singolarmente secondo le misure antropometriche di ciascun richiedente.