Buon sangue non mente. E nelle vene di Giulio Sordi non poteva che scorrere un sangue rosso come la passione per le corse, rosso come il rosso corsa Alfa Romeo. Una passione per le Alfa Romeo da corsa ereditata dal nonno Massimo e trasmessagli dal papà Fabio. Il giovanissimo Giulio Sordi, le mani strette sul volante e Dario Beretta al suo fianco in equipaggio, forte di questa passione e di un piede decisamente pesante, ha conquistato così, al suo debutto in pista su una Alfa Romeo Giulia Ti 1.6 del ’63, il terzo posto assoluto nell’Alfa Revival Cup, serie in circuito riservata alle “storiche” dalla casa del Biscione di scena sulle piste più blasonate di tutto il territorio nazionale: Misano, Vallelunga, Mugello e, per due volte, Monza, tempio mondiale della velocità.
Il portacolori della Scuderia Club Italia, a punti in tutti e cinque gli appuntamenti dell’Alfa Revival Cup, fino all’ultima gara, quella che si è corsa nel fine settimana del 15-17 ottobre al Mugello Circuit, è restato in lizza con i migliori per il primo posto della classifica assoluta. Il terzo posto finale, a una manciata di punti dal primo, vale, oltre agli applausi dei pochi che gli sono stati davanti e dei tanti che gli sono stati dietro, tutti i sorrisi e, forse, qualche lacrima di gioia mista ad orgoglio che papà Fabio e nonno Massimo gli hanno certamente riservato.
Carlo Cavaglià per Scuderia Club Italia
foto GPS Classic