“La Delta è la vettura che nella storia dei rally ha vinto di più. Ha sempre avuto un fascino notevole. Ai tempi in cui correvamo, la voleva il figlio per fare qualche scorribanda, la voleva il padre e la voleva anche la madre. Era un’auto che piaceva a tutti. È l’ultima grande Lancia. Dopo di lei, non ci sono più stati né una macchina né un pilota italiani da tifare nei rally, e così, appena ha smesso di correre, è entrata nella leggenda”.
Miki Biasion
17 vittorie iridate, 40 podi e due titoli mondiali: una leggenda, proprio come l’auto che l’ha reso grande (e viceversa, naturalmente). Miki Biasion, socio del Club Italia, è stato il dominatore di un’epoca, quella del Gruppo A, che ha rappresentato l’apoteosi di questa berlina di grande serie dalle infinite potenzialità agonistiche. L’inizio degli anni Novanta, quando nel Club Italia si parlava di realizzare una prima edizione in serie speciale e limitata riservata ai soci, era piena epoca Delta. Nel 1992 quest’auto delle meraviglie vince il suo sesto titolo iridato e in quello stesso anno viene presentata la Delta in versione Club Italia. Che, al pari della progenitrice, ha fatto anch’essa epoca.
Realizzata in soli 15 esemplari numerati e personalizzati, la Lancia Delta HF Integrale Evoluzione 16V Club Italia nasce proprio come omaggio alla Delta, un modello che ha appena conquistato l’ultimo di sei titoli iridati Costruttori, tra l’altro di fila: 1987, 1988, 1989, 1990, 1991, 1992. Ai quali vanno aggiunti quattro Campionati del Mondo Rally Piloti, due con Miki Biasion (1988 e 89) e due con Juha Kankkunen (1987 e 91). Bisogna precisare, però, che nel 1987 il modello era la Delta HF 4WD, mentre dal 1988 si trattava della Delta HF Integrale, da cui è stata derivata la special edition Club Italia. Il computo andrebbe così ritoccato a cinque titoli iridati costruttori e tre piloti; questioni di lana caprina, si potrebbe ben dire.
Il responsabile Prodotto Lancia allora è Marcello Pochettino, ed è lui che ha il compito di sviluppare la tiratura limitata per il club. L’obiettivo è mettere “l’abito da sera” a una vettura che ha dominato i rally come nessun’altra, cercando di esaltarne, oltre alle prestazioni e alla sportività, anche l’eleganza. Tra l’altro, era la prima volta nella sua storia che la Lancia decideva di sviluppare una simile, importante iniziativa.
La Delta HF Integrale Club Italia nasce sulla base della filosofia del Club e in perfetto accordo con le finalità di promozione dell’immagine dell’auto italiana nel mondo. Si distingue per una serie di modifiche rispetto alla vettura di serie, che riguardano all’esterno il colore nel tipico blu scuro Lancia e la personalizzazione con due stemmi in smalto del Club. Interamente, spicca l’adozione di sedili Recaro di tipo più avvolgente rispetto a quelli usati di normale impiego rivestiti, come tutti gli elementi di finitura, in pelle Connolly di colore bordeaux con il marchio HF termo impresso.
Dal punto di visto tecnico il particolare più singolare della Delta Club Italia è il pulsante di avviamento, posizionato su una piastra di fibra di carbonio. È stata modificata anche la leva del cambio, ora dotata di un pomello nero sferico e di cuffia ribassata, alloggiata anch’essa su di un supporto in fibra di carbonio. Nuovo anche il bocchettone di rifornimento con ghiera in alluminio a vista.
Nel vano motore spiccano il coperchio delle punterie verniciato con i classici colori giallo-blu delle Fulvia Hf degli anni Settanta e l’adozione di una barra di collegamento tra i duomi delle sospensioni. Ognuna delle 15 Delta HF Integrale Club Italia reca due targhette, poste vicino al cambio e nel vano motore, che identificano la serie speciale limitata, la numerazione progressiva di costruzione e l’abbinamento fra il nome Lancia e quello del Club Italia. La targa posta nel vano motore è inoltre personalizzata con il nome del possessore della vettura.
Come detto, la realizzazione di questa esclusiva serie limitata creata dalla Lancia per il Club Italia rappresenta un importante omaggio alla Delta, la vettura che più di ogni altra ha contribuito alle affermazioni dello sport automobilistico italiano negli anni Ottanta e Novanta e meglio ha saputo esportare nel mondo il prestigioso tecnologico della nostra industria.
LA SCHEDA TECNICA
CARROZZERIA | |
tipo | berlina |
posti | 5 |
porte | 4 |
lunghezza | 3,90 mt |
larghezza | 1,70 mt |
altezza | 1,36 mt |
peso | 1.260 kg |
MOTORE | |
posizione | anteriore trasversale |
cilindrata | 1.995 cc |
alimentazione | benzina |
cilindri | 4 |
potenza | 200 cv |
coppia | 310 Nm |
cambio | manuale |
rapporti | 5 |
trazione | integrale |
PRESTAZIONI | |
velocità | 220 km/h |
accelerazione 0-100 km/h | 5,7 |